Oh oh oh oh.
Entro nel bar con la giacca lucida,
sguardo che spacca,
faccia decisa.
Gente che parla,
voce confusa.
Io sto in silenzio,
la mia mossa è precisa.
Due espresso,
uno per te.
Non dire niente.
Pagoi.
Ok,
non è questione di chi ha di più e rispetto cultura.
Sangue blu pago io il caffè che sono albanese.
Cuore caldo,
manitese.
Fratello vero,
mica cortese.
Se ti voglio bene non chiedo rese.
una e che per campare e scarene
che mi tradite vi pago io il caffè con l'anima in tasca.
La vita è dura,
ma la faccia resta fresca.
Rispetto,
onore per sempre,
fratello.
Sono la mia arma perché sono vero.
Eh,
vengo da un posto dove il sole è rosso,
dove il pane lo dividi.
Anche se sei grosso,
niente paura,
solo sguardi sinceri.
Qui la parola vale più dei piaceri.
Ho fatto strada,
frateè,
col sudore.
Ogni passo un pezzo di cuore.
Non mi serve fare il rumore.
La mia voce è un tamburo d'onore.
Oh oh oh.
Oh oh oh oh.
Pago io il caffè che sono albanese.
Cuore caldo,
manitese.
Fratello vero,
mica cortese.
Se ti voglio bene non chiedese.

e che vai per
render mi trade.
Pago io il caffè con l'anima in tasca la vita è dura ma la faccia resta fresca rispetto onore per sempre fratello.
Sono la mia arma perché sono vero.
Non c'è bisogno di parlare tanto.
Chi ha vissuto riconosce lo sguardo dietro ogni sorriso un passato pesante,
ma sto dritto sempre elegante.
Pago io il caffè,
fratè,
ricorda bene,
non per vantarmi,
ma perché mi viene.
Nel mio sangue c'è rispetto e fede.
Pago il caffè che sono albanese.
unaenamar la e che le vai per cose campare che ne Oh.